Convegno "I nuovi assetti del diritto d'autore e le radio universitarie"

I nuovi assetti del diritto d'autore e le radio universitarie


L'Università degli Studi di Teramo è stata impegnata in un evento di 3 giorni, RadUni - Festival delle Radio Universitarie 2023, al quale abbiamo visto la partecipazione del nostro Partner Avv. Andrea Tatafiore.

 

Di seguito il programma, con relatori di rilievo:

 

Andrea Tatafiore – Docente di Diritto commerciale Dip. Giurisprudenza e Presidente dell’AIDA
- Associazione Intermediari del Diritto d’Autore

 


Giuseppe Sanseverino – Docente Diritto Commerciale  Dip. Scienze della Comunicazione
 Delegazione Agcom
Delegazione Mur

 


Mariano Fiorito – Direttore Generale SCF

 


Paolo Cassiano – Consigliere Lea Musica

 

 

Moderano:

 


Monica Ferrante – RadioFrequenza

 


Mihaela Gavrila – Vice Presidente Raduni

 

#studioindustria #nextlevelbusiness #masteringthefuture


Seminario sulla proprietà intellettuale

Seminario sulla proprietà intellettuale


Anche nel 2022 prosegue la nostra attività convegnistica.

Il primo aprile, ore 15, si terrà, presso l'università LUISS, un convegno dal titolo " Proprietà intellettuale e quarta
rivoluzione industriale: sfide e prospettive", nel corso del quale sarà presentato il volume del Trattato Omnia su Proprietà Intellettuale – Segni distintivi, brevetti, diritto d’autore, alla cui stesura ha partecipato il nostro senior partner Prof. Andrea Tatafiore.

E' possibile partecipare di persona e online, come da istruzioni nella locandina reperibile qui.

#nextlevelbusiness #studioindustria #nextlevelbusiness #masteringthefuture


Perché il Milan non ha potuto registrare il suo marchio europeo

Perché il Milan non ha potuto registrare il suo marchio europeo 


È di qualche giorno fa la notizia, all’apparenza surreale, del mancato riconoscimento della registrazione del marchio “AC Milan” in ambito europeo, in quanto risulterebbe “confusorio” in virtù della precedente registrazione, nel 1988, di un analogo marchio (per l’appunto “Milan”), depositato da una azienda di nazionalità tedesca, la InterES (il cui nome rende la cosa ancora più paradossale), che vende articoli di cancelleria quali penne, matite e quaderni.

 

Cerchiamo a questo punto di ricostruire la vicenda e il ragionamento seguito dal Tribunale europeo, che ha negato il riconoscimento del marchio limitatamente al paese tedesco ed in riferimento ai prodotti venduti dalla azienda tedesca rientranti nella classe di Nizza n. 16 (penne, matite, quaderni ecc.)[1].

 

Occorre dapprima chiarire come, ad oggi, sia possibile offrire tutela al marchio sotto tre diversi e complementari ambiti, ossia a livello nazionale, comunitario e internazionale[2]. L’AC Milan ha presentato nel febbraio del 2017 una domanda di deposito internazionale all’EUIPO (Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale) chiedendone la protezione in ambito europeo, rilevando dunque a tutti gli effetti come una domanda di registrazione di marchio comunitario, con applicazione della relativa disciplina: a norma degli artt. 36 ss. del RMUE[3], l’EUIPO ha effettuato un primo esame formale ed una seconda analisi circa l’assenza degli impedimenti assoluti alla registrazione[4], conclusosi positivamente.

 

Successivamente si è effettuata la ricerca di anteriorità da parte di ogni Ufficio nazionale e quello tedesco, nella relazione trasmessa all’EUIPO, ha individuato la presenza del marchio “Milan” dell’azienda operante in Germania: è a questo punto che l’azienda tedesca, ricevuta la comunicazione di pubblicazione della domanda di marchio, in base alla disciplina europea, ha potuto presentare opposizione[5] dinanzi alla Divisione Opposizione dell’EUIPO.

In base all’art. 42, comma 2, l’azienda tedesca è stata chiamata dapprima a dimostrare che di aver “seriamente utilizzato” il suo marchio per i prodotti o i servizi per cui è stato registrato (pena la decadenza, ai soli fine dell’opposizione, per non uso in caso di mancata prova e dunque contestuale rigetto dell’opposizione[6]). Ed infatti, in sede di deposito, il depositante deve indicare in relazione a quali classi di Nizza intende accordare la protezione, non potendosi mai accordare protezione giuridica ad un marchio in astratto.

 

L’AC Milan ha richiesto la protezione del marchio in relazione a diverse classi, compresa quella oggetto di opposizione, ossia la n. 16: ciò vuol dire che l’azienda tedesca non ha inteso (né avrebbe potuto) inibire l’intera portata del marchio “AC Milan” in Germania, ma si è voluta tutelare esclusivamente in riferimento alla classe merceologica di riferimento, i cui prodotti risultano essere oggetto della propria attività di impresa, ossia la produzione di quaderni, penne ecc. a marchio “Milan”, in quanto la concessione in favore dell’AC Milan della possibilità di commercializzare quei prodotti in Germania avrebbe potuto provocare un rischio di confusione da parte del pubblico tedesco.

 

A tal proposito, il Tribunale UE non ha condiviso la posizione del club meneghino in riferimento al fatto che il marchio “AC Milan” gode già di notorietà in Germania in virtù della sua storia in ambito calcistico, ma, al contrario, ha correttamente osservato che la notorietà del marchio è da tenere in considerazione solo laddove si trovi in un rapporto di anteriorità rispetto al marchio di cui si chiede la registrazione, non il contrario[7].

Ed inoltre il Tribunale ha statuito che nemmeno la presenza di un elemento figurativo che rappresenta la testa di un uccello nel marchio tedesco possa contribuire a dissolvere ogni elemento di confusione, stante l’elevata somiglianza sul piano fonetico, e la non dominanza a livello distintivo dell’elemento figurativo rispetto a quello denominativo.

 

A questo punto residua per il club di Milano solo un’ultima possibilità di ricorso, dinanzi alla Corte di Giustizia UE, ma è opportuno che il club valuti attentamente quanto convenga procedere in tal senso, dal momento che la pronuncia del Tribunale UE non preclude in toto la registrazione del marchio, potendosi infatti procedere con singoli depositi nazionali negli altri Stati in cui non sussiste questo impedimento, così come anche in Germania, con la sola esclusione dei prodotti ricompresi nella classe merceologica n. 16. Nulla impedirà dunque al club rossonero di continuare con le attività di merchandising anche in Germania, ma è certo che non sarà accordata tutela in riferimento a matite, penne e quaderni con logo “AC Milan”.

 

[1] La classificazione merceologica di Nizza è un elenco di classi di prodotti e/o servizi (45 in totale) tra loro omogenei, con valenza internazionale, e serve a tutelare il marchio in relazione alle classi indicate in sede di domanda.

[2] Si sottolinea in particolare la fungibilità tra i diversi depositi, in quanto la presentazione di una domanda di registrazione nazionale o comunitaria non preclude di certo il fatto che il depositante possa, al momento stesso del deposito ma anche successivamente, richiedere un’estensione della protezione in ambito internazionale; allo stesso modo è possibile richiedere l’estensione in ambito internazionale per un marchio comunitario. Il marchio internazionale, allora, non costituisce un marchio distinto da quello nazionale o comunitario, ma è una mera estensione che opera nei confronti di tutti gli Stati aderenti alle Convenzioni che regolano la disciplina del marchio internazionale.

[3] Regolamento n. 207/2009 del Consiglio CE.

[4] L’RMUE distingue tra impedimenti “assoluti” alla registrazione (il principale dei quali è costituito dalla mancanza di carattere distintivo) da quelli “relativi” che consistono, invece, nella mancanza di novità del segno, per la presenza di anteriorità invalidanti. “Marchio dell'Unione Europea”, in www.inpatandlaw.com.

[5] In base all’art. 41 RMUE, i soggetti autorizzati che si sentano lesi dalla domanda, in quanto ritengano che quel marchio sia simile ad un proprio marchio anteriore o in quanto violi un loro diritto, possono presentare opposizione, entro 3 mesi dalla pubblicazione della domanda di marchio, in forma scritta e deve essere motivata. Contro tale pronuncia è ammesso ricorso davanti alla Commissione di ricorso dell’Ufficio.

[6] Vanzetti-Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, VII, 312.

[7] Ed infatti, in base all’articolo 5, comma 3, a), Direttiva UE 2015/2436, “Un marchio è escluso dalla registrazione o, se registrato, può essere dichiarato nullo se è identico o simile ad un marchio d’impresa anteriore … quando il marchio d’impresa anteriore gode di notorietà … nell’Unione e l’uso del marchio d’impresa posteriore senza giusto motivo trarrebbe indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla notorietà del marchio d’impresa anteriore o recherebbe pregiudizio agli stessi”.

 

 

Contributo a cura del dott. Riccardo Ianni.


Pubblicata una nuova monografia sul diritto d'autore

Pubblicata una nuova monografia sul diritto d'autore


Siamo orgogliosi di presentare finalmente la monografia curata dal nostro Partner Andrea Tatafiore, dedicata alla proprietà industriale e intellettuale.

L'opera, edita CEDAM-WKI, ha visto il contributo dei Professionisti di Studio Industria Francesco Minazzi, Pietro Pulsoni, Piermarco Di Lallo e Francesco Pavia.

Abbiamo già in mente altro, occhi all'erta.


Grande successo del progetto di Osvaldo Bevilacqua "Casa Osvaldo"

Grande successo del progetto di Osvaldo Bevilacqua "Casa Osvaldo"


A dimostrazione che è una fucina irrefrenabile di idee, Osvaldo Bevilacqua porta sul web il suo grande successo televisivo, anche grazie all'assistenza congiunta di Studio Industria (legal partner) e Unsocials (communication partner).

 

La brusca frenata del Covid non ha rallentato la sua forza divulgativa, che ha trovato vigore  nella diffusione pervasiva di internet - a fronte della costrizione in casa che il mondo ha vissuto.

 

Nasce così il progetto "Casa Osvaldo", con cui il Maestro ha intrattenuto gli italiani da casa con diversi espedienti ed episodi di intrattenimento, tramite la sua pagina Facebook, insieme alla compagna Sandra, con tante rubriche interessanti.

 

Più informazioni sulla sua pagina: https://www.facebook.com/osvaldobevilacquaofficial.

A dimostrazione che è una fucina irrefrenabile di idee, Osvaldo Bevilacqua porta sul web il suo grande successo televisivo, anche grazie all'assistenza congiunta di Studio Industria (legal partner) e Unsocials (communication partner).

 

La brusca frenata del Covid non ha rallentato la sua forza divulgativa, che ha trovato vigore  nella diffusione pervasiva di internet - a fronte della costrizione in casa che il mondo ha vissuto.

 

Nasce così il progetto "Casa Osvaldo", con cui il Maestro ha intrattenuto gli italiani da casa con diversi espedienti ed episodi di intrattenimento, tramite la sua pagina Facebook, insieme alla compagna Sandra, con tante rubriche interessanti.

 

Più informazioni sulla sua pagina: https://www.facebook.com/osvaldobevilacquaofficial.


Il Senior Partner Andrea Tatafiore nominato Presidente AIDA

Il Senior Partner Andrea Tatafiore nominato Presidente AIDA


L’Assemblea dei Soci dell’Associazione Intermediari del Diritto d’Autore (AIDA) ha eletto Presidente il Senior Partner Prof. Avv. Andrea Tatafiore, docente universitario in diritto commerciale e dirirtto d’autore e delle multimedialità, che vanta pubblicazioni e collaborazioni rilevanti nella materia, da Mediaset al Centro Sperimentale per la Cinematografia – Cineteca Nazionale, è stato Commissario dell’Accademia Internazionale per le Arti e delle Scienze dell’Immagine ad incaricato del  MIUR per la formazione AFAM, ruoli anche nel terzo settore dal FAI (Fondazione per l’Ambiente Italiano) alla Federazione Italiana Centri e Club per l’Unesco, non da ultimo è stato Mandatario SIAE.

“Un onore rappresentare questa importante realtà composta da chi quotidianamente opera per la tutela degli autori e degli editori” ha dichiarato durante le operazioni di insediamento e poi ancora “ci aspetta un percorso di crescita istituzionale e di forte apertura all’esterno in linea con l’ottimo lavoro fino ad ora svolto, in modo da garantire agli associati un sostegno concreto per la valorizzazione della loro professione e quindi della intermediazione professionale che merita rispetto e attenzioni”.


Convegno: "The Italian Incentives scenario: an outlook on key legal problems”

Convegno: "The Italian Incentives scenario: an outlook on key legal problems”


Il giorno 22 settembre presso l'aula magna dell'Università "Niccolò Cusano" si è tenuto il primo convegno di Studio Industria.

La giornata si è rivelata un'interessante momento di studio e approfondimento di tematiche di grande attualità riguardanti il sistema di incentivazione e agevolazione industriale.

Il seminario ha visto la partecipazione di importanti realtà industriali che sicuramente faranno da stimolo per la realizzazione di altri importanti convegni futuri.

Si ringrazia:

  • L'Università "Niccolò Cusano", nella persona del rettore il prof. Fabio Fortuna;
  • Le società patrocinanti: Assoesco, vicepresidente Ing. Antonio Ciccarelli; Federesco, presidente Ing. Claudio G. Ferrari; Agamm, presidente prof. avv. Paolo Clarizia;
  • I relatori intevenuti: il prof. avv. Paolo Clarizia, il prof. avv. Maurizio Arena, l'avv. Pietro Pulsoni e l'avv. Francesco Minazzi.
  • Il moderatore dell'intervento il prof. avv. andrea Tatafiore, partner di Studio Industria.


Creative Commons: pubblicazione Avv. Francesco Minazzi

Creative Commons: pubblicazione Avv. Francesco Minazzi


E' stato pubblicato su www.mondodiritto.it l'articolo scientifico dell'avvocato Fancesco Minazzi, che ha preso parte allo Stage Studio Industria 2016/2017.

L'articolo intitolato "La questione morale delle licenze Creative Commons", può essere letto sul seguente indirizzo link:

http://www.mondodiritto.it/dottrina/diritto-civile/la-questione-morale-delle-licenze-creative-commons.html


Corso di “Diritto d’Autore e delle Multimedialità”

Corso di “Diritto d’Autore e delle Multimedialità”


Corso di “Diritto d’Autore e delle Multimedialità”- Il giorno 21 settembre 2015 sono iniziate presso l’Università di Teramo – Facoltà di Giurisprudenza – le lezioni tenute dal Prof. Avv. Andrea Tatafiore. Il corso terminerà il 17.01.2016.

Per ogni informazione agli studenti:

http://www.unite.it