Rischi legali dei cookie banner nelle aziende: l'analisi della Cookie Banner Taskforce dell'UE

Rischi legali dei cookie banner nelle aziende: l'analisi della Cookie Banner Taskforce dell'UE


I Garanti Privacy dell'Unione Europea hanno creato la Cookie Banner Taskforce per verificare se i cookie banner presenti online siano conformi alla legge. E sembra che ci siano ancora troppe aziende che devono fare i conti con problemi legali.

 

La Cookie Banner Taskforce è stata avviata nel settembre 2021, prendendo in considerazione centinaia di reclami ricevuti dall'associazione Noyb di Max Schrems, noto per altre importanti battaglie nel campo della privacy. Ma perché analizzare tutti questi reclami? Semplice: i Garanti Privacy volevano individuare elementi legali comuni per garantire un utilizzo corretto e conforme dei cookie banner. Con così tanti strumenti e servizi sul mercato, è importante sapere cosa è lecito e cosa no.

 

Dopo un'attenta analisi, l'European Data Protection Board (EDPB) ha prodotto il Rapporto sui Cookie Banner, evidenziando ben 7 pratiche illecite comuni nei cookie banner. Se siete proprietari di siti web o aziende che utilizzano cookie banner, leggete attentamente queste informazioni per evitare spiacevoli conseguenze legali.

 

🚫 Pratica 1: Manca il pulsante di rifiuto
Siete mai stati su un sito dove il pulsante "rifiuta" sembra una caccia al tesoro? Un cookie banner corretto deve consentire un consenso libero, consapevole e inequivocabile. In altre parole, il consenso deve essere chiaro e facilmente raggiungibile, non nascosto in qualche angolo remoto della pagina.

 

🚫 Pratica 2: Caselle pre-selezionate
Caselle pre-selezionate? Un no categorico! Le caselle devono essere vuote, dando all'utente la possibilità di scegliere liberamente se acconsentire o meno ai cookies. È l'utente a dover decidere, senza influenze o inganni.

 

🚫 Pratica 3: Design ingannevole e dark patterns
Il design dell'interfaccia è fondamentale. Non si possono utilizzare trucchi visivi per spingere l'utente a prestare il consenso senza una reale comprensione delle sue azioni. È necessario fornire informazioni chiare e facilmente leggibili, evitando colori ingannevoli e contrasti confusi.

 

🚫 Pratica 4: Basarsi sul legittimo interesse
Usare il legittimo interesse come base per i cookie banner? Un'idea da scartare subito! I cookie non possono mai essere basati sul legittimo interesse, ma devono sempre richiedere il consenso dell'utente. Non c'è spazio per l'ambiguità: se Peppino non acconsente, niente cookie.

 

🚫 Pratica 5: Cookies non essenziali definiti come essenziali
Chiariamo una cosa: i cookie essenziali devono essere veramente essenziali e conformi alla legge. Creare un elenco esaustivo di cookie essenziali è difficile, quindi è meglio evitare di usarli. La chiave è mantenere la trasparenza e dimostrare che sono strettamente necessari, in caso di ispezione.

 

🚫 Pratica 6: Manca l'icona per la revoca del consenso
L'utente deve sempre poter revocare il consenso facilmente, altrimenti si rischia di violare la Cookie Law. Inserire un'icona ben visibile in ogni pagina del sito permette di rispettare il diritto dell'utente di revocare il consenso in qualsiasi momento.

 

Queste sono solo alcune delle pratiche illecite dei cookie banner individuate dai Garanti europei. Ricordate che il rapporto è una bozza e non vincolante, ma offre preziose indicazioni per garantire un consenso corretto e conforme alla normativa. Scegliere uno standard comune può aiutarvi a evitare spiacevoli conseguenze legali e a mantenere una reputazione intatta.

 

Studio Industria è impegnata a fornire supporto legale e consulenza in materia di privacy e nuove tecnologie. Se avete domande o necessitate di assistenza riguardo ai vostri cookie banner o altre questioni legali, non esitate a contattarci.

 

Insieme possiamo navigare in questo intricato mondo della privacy e mantenere la vostra azienda al sicuro.

 

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Andrea Tatafiore nel Consiglio Federale della Serie B

Andrea Tatafiore nel Consiglio Federale della Serie B


Abbiamo avuto l'onore di vedere il nostro Partner Prof. Avv. Andrea Tatafiore nominato nel Consiglio Federale della Serie B femminile.

L’Assemblea elettiva ha nominato Clara Gorno (presidente Brescia Calcio Femminile), Isabella Cardone (responsabile settore femminile Ternana) e Andrea Tatafiore (membro del CdA dell’ H&D Chievo Women). Il Consiglio Federale nominerà gli altri 4 consiglieri.

 

La presidente del Brescia Calcio Femminile, la responsabile del settore femminile della Ternana e il membro del Consiglio di Amministrazione dell’ H&D Chievo Women sono stati nominati nel corso dell’Assemblea elettiva che si è svolta in videoconferenza. Spetterà ora al Consiglio Federale eleggere il presidente e gli altri quattro consiglieri del Direttivo.

 

Rimandiamo alla news completa sul sito: https://www.figc.it/it/femminile/news/consiglio-direttivo-della-serie-b-eletti-i-tre-componenti-in-rappresentanza-delle-societ%C3%A0/

 

 

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